Agriturismo S’Acqua Callenti e B&B Domu Virginia: la formula perfetta per un weekend a Castiadas

DELICATISSIMO!
Una rubrica di Francesco Fuggetta
francescofuggetta@hotmail.com
Tutto a pochi passi: una comoda sistemazione, ottimo cibo e – grazie al Centro Equestre Il Falco – escursioni a cavallo in un paesaggio unico, tra mare e montagna.
Se al tramonto ci si siede nella veranda del B&B Domu Virginia , gli unici suoni che si sentono possono essere il ronzio di un calabrone o il belato di qualche pecora in lontananza. Il silenzio è uno dei punti di forza di questo stabile, che un tempo era un distaccamento della Colonia Penale di Castiadas, chiusa nel 1952; una parte, infatti, era adibita a granaio e una parte a uffici e dormitori.
La vecchia struttura oggi è stata ristrutturata, ma di quel passato restano le grandi travi in legno a vista. “Il B&B è nato quest’anno, ad aprile, e deve il nome a mia nonna Virginia, che qui abitava. Anche mia figlia si chiama così”, sorride Marta Sollai, proprietaria dell’attività insieme al fratello Vittorio. “Lui però si occupa di più del maneggio, che è proprio qui vicino, si può raggiungere a piedi”.
All’ingresso della villa il giardino è molto curato, e il prato verde è circondato da aiuole con erbe aromatiche e cespugli di lantana, con i suoi fiori gialli e arancioni; dalla veranda, dotata di tavolini e sedie, si possono ammirare le alture di Castiadas . Il B&B è composto da tre stanze nuovissime e molto graziose, chiamate Rosa, Geranio e Oleandro, tutte fornite di letto matrimoniale, bagno in camera con box doccia e bidet, asciugacapelli, climatizzatore, cassaforte, tv a schermo piatto e Wi-Fi. Gli ospiti possono scegliere di entrare nella villa con la classica chiave o digitando un codice nella serratura.
La cucina, condivisa con gli altri ospiti, è completamente attrezzata con frigorifero, microonde, macchina del caffè a cialde, tostapane, bollitore elettrico, forno e stoviglie, e ogni stanza ha il suo tavolino nell’area comune. Per la colazione non c’è un orario da rispettare, ma ogni ospite, al suo
risveglio, troverà tutto il necessario: pane, torte, crostate, savoiardi, croissant, frutta fresca di stagione, succhi di frutta, miele locale di vari tipi, Nutella e marmellata. Un ottimo inizio per poi decidere come proseguire la giornata. Perché le opzioni non mancano: a pochi chilometri si trovano
alcune fra le più belle spiagge della Sardegna, come le imperdibili Cala Sinzias e Cala Monte Turnu, o – poco più lontane – quelle di Costa Rei e Villasimius.
Se invece si vuole evitare di prendere la macchina, a pochi passi c’è il Centro Equestre Il Falco , dove Vittorio Sollai ha la proposta adatta sia per i bambini, che potranno fare un giro su un pony, accarezzare l’asino o prendere le prime lezioni di equitazione, sia per i cavalieri più esperti, che potranno immergersi nella natura e scegliere una delle tante escursioni (alcune durano anche due o tre giorni, con pernottamento in tenda). Il paesaggio del Sarrabus è unico: in sella, tra sentieri, sorgenti e boschi rigogliosi, si ha l’opportunità di scorgere bellissimi nuraghi e rocce granitiche, circondate da siepi di mirto, cisto, lentisco e campi di cardi selvatici. Una meravigliosa esperienza a contatto con la natura e gli animali, tra mare e montagna.
E se dopo la passeggiata a cavallo vi viene appetito? Non bisogna neanche spostarsi, perché nello stesso terreno del maneggio sorge anche l’Agriturismo S’Acqua Callenti . Al nostro arrivo ci accoglie Valentino Marci, che ci fa visitare il terreno, l’orto e la vigna, mentre suo padre e suo zio terminano la cottura del maialetto allo spiedo. Un centinaio di ettari circondati dalle colline e dai verdi boschi di eucaliptus dei Sette Fratelli, e al centro la struttura, con la sua architettura tipica sarda, rustica, con le travi di legno a vista e i muri in pietra. I coperti sono 120, di cui 80 nell’ampia sala da pranzo interna, in cui sono esposti i trofei vinti dal centro ippico, e 40 all’esterno, sotto la tettoia della veranda.
Oltre ai cavalli, ai pony e all’asino, la fattoria ospita maialini (spesso nati da incroci con i cinghiali), conigli, galline, tacchini e fagiani, oltre ai fedeli cani che sorvegliano il terreno e gli altri animali.
Nell’orto si coltiva tutta la verdura e la frutta che poi si ritroverà nel piatto, e i vitigni sono carichi di uva Cannonau, Monica, Bovale e da tavola; ogni anno, su richiesta, è possibile fare l’esperienza della vendemmia, e ovviamente, dopo la fatica, segue il pranzo.
“Il nome del nostro agriturismo deriva dall’omonima sorgente, che in realtà è tutt’altro che callenti, cioè calda, ma freddissima”, spiega Valentino Marci. “Probabilmente il nome, in origine, era quello di acqua calendi, acqua che scende”.
Terminata la passeggiata possiamo sederci a tavola, dove ci attende una cucina semplice, fatta di piatti gustosi e abbondanti, con ingredienti genuini, locali e rispettosi delle stagioni. Le cameriere, gentili e accoglienti, ci portano gli antipasti: prosciutto crudo, pancetta, salsiccia secca, olive e un
assortimento di formaggi (pecorino fresco e stagionato, ricotta salata e formaggio erborinato) con confettura di arancia. Si prosegue con le verdure in pastella, accompagnate da crostini di pane fritto, e con la trippa al sugo e piselli.
Poi è la volta dei primi: malloreddus con sugo di salsiccia e culurgiones con il classico ripieno di patate, pecorino e menta (d’altronde il Sarrabus confina con l’Ogliastra), conditi con sugo al basilico. Mentre sorseggiamo l’ottimo vino della casa – un mix di Cannonau, Cabernet e Monica –
viene servito un fantastico maialetto, e a seguire il vitello in umido e le verdure fresche. Infine, i dolci sardi: mini seadas, raviolini ripieni di ricotta, bianchini e gueffus, e per chiudere un buon caffè e un bicchierino di Arangiu, il liquore all’arancia tipico della zona (si possono scegliere anche altri amari prodotti da loro come il mirto, il mandarino e la barricata).
Mentre lasciamo S’Acqua Callenti, sotto il cielo stellato e con una fresca brezza, pensiamo che qui, fino a otto anni fa, non c’era nulla di ciò che abbiamo visto: l’agriturismo è nato nel 2015, il maneggio nel 2020 e il B&B pochi mesi fa. Valentino, Marta e Vittorio sono giovani, hanno tanta
voglia di lavorare e soprattutto non vogliono lasciare la loro Castiadas. Le loro famiglie sono amiche da tanto tempo e collaborano per offrire ai turisti tutto ciò di cui hanno bisogno. In un ambiente dove spesso, anziché fare rete, si respira invidia, non è da poco.
DOPPIA LIBIDINE
Francesco: “I culurgiones erano ottimi, anche per merito del sugo, davvero gustoso ed equilibrato, così come quello usato per condire i malloreddus e la trippa”.
Alessia: “La cottura del maialetto era perfetta, con la carne tenera e la cotenna croccante. E saperlo fare così a regola d’arte non è per niente scontato”.
Contatto Agriturismo S’Acqua Callenti: 391 795 7388
Contatto Domu Virginia: 340 161 6080
Contatto Centro Equestre Il Falco: 340 932 3923