Hotel Corallo di Posada: mare, relax e grigliate in giardino

DELICATISSIMO
Una rubrica di Francesco Fuggetta
La struttura, con le sue dieci camere a pochi minuti dalla spiaggia, propone la formula “garden buffet restaurant” curata dallo chef Angelo Pittui
Una giornata di mare nelle splendide spiagge di San Giovanni o La Caletta, tra Posada e Siniscola , è già di per sé fantastica. Per renderla ancora migliore, ci vorrebbe una bella grigliata, magari seduti in giardino, a godersi il fresco della sera. Proprio quello che offre l’ Hotel Ristorante Corallo , a cinque minuti dal centro di Posada.
Appena arrivati, dopo aver lasciato la macchina nel parcheggio privato, si avverte già un senso di tranquillità, dato dai tanti alberi e dal prato verde e ben curato. La sala interna, con il suo caminetto, è l’ideale per le cene invernali; completano la struttura la reception e il bar. Le dieci camere, pulite e accoglienti, sono tutte dotate di aria condizionata, televisore, frigo-bar e bagno con doccia: una sistemazione con un ottimo rapporto qualità-prezzo, che meriterebbe una stella in più rispetto alle due detenute dall’hotel. Tutte le stanze sono arredate con colori pastello, specialmente bianco e celeste, e sullo stesso piano si può approfittare di un solarium con tavolini e ombrelloni.
Al Corallo c’è la stessa atmosfera allegra e spensierata che si respira in una grigliata fra amici: al tramonto ci sediamo sotto il gazebo, al centro del bellissimo giardino, e brindiamo con una birra Lara , prodotta nell’omonimo microbirrificio di Tertenia. Una birra agricola, che nasce dall’orzo coltivato nei campi ogliastrini: le quattro “Classiche” e le quattro “Speciali” sono perfette per accompagnare la pizza cotta nel forno a legna. I tanti turisti, fra cui molti stranieri, apprezzano la formula del “garden buffet restaurant” proposta dal Corallo: è possibile scegliere fra due soluzioni (la “full” da 28 euro o la “light” da 19 euro) e scegliere fra gli antipasti di terra e di mare, le insalate, il giro pizza e la grigliata mista di carne e di pesce. Anche i bambini sono felici di avere a disposizione tanto spazio verde dove poter giocare.
Il buffet è vario: formaggi, salumi, ricotta salata, insalata di mare, tonno, salmone, pesce spada, cozze, arselle, pesce marinato, seppie, polpo e tanto altro. Al tavolo viene servito un cestino con pane carasau e delle fette di focaccia calda, e finiti gli antipasti il personale – molto attento, gentile e sorridente – ci chiede se vogliamo proseguire con la grigliata di carne o di pesce. Puntiamo sul pesce, e con un buon vermentino della casa gustiamo un piatto composto da un filetto di tonno, un filetto di orata, gamberoni e seppiette. La cottura è perfetta, perché al barbecue non c’è un arrostitore qualunque, ma lo chef Angelo Pittui, quarant’anni di esperienza e una grande passione per il suo lavoro. Presidente dell’Associazione Cuochi della provincia di Sassari, Pittui ha lavorato a Londra per molti anni in diversi prestigiosi hotel, oltre che all’Ambasciata italiana a Londra e ora, tornato nella sua terra, ha preso in mano la gestione dell’Hotel Corallo insieme all’enogastronomo Tommaso Sussarello.
Mentre i turisti, entusiasti per la cena, ordinano caffè e liquori, noi decidiamo di fare un giro per il paese: parcheggiamo l’auto e ci inoltriamo nelle caratteristiche stradine medioevali del centro storico, in ciottolato, che conducono fino al maestoso Castello della Fava , del XIII secolo. Le vie di Posada sono animate da tantissimi bambini, accorsi per il Festival Joko , a loro dedicato: per una sera burattinai, mangiafuoco, giocolieri e artisti di strada riportano i più piccoli (ma anche i
genitori) in un’epoca in cui non ci si divertiva con lo smartphone ma sulla classica giostra dei cavalli a pedali.
Andiamo alla ricerca di un posto dove bere un drink, e ci fermiamo all’ Antico Terrazzo , una casa a tre piani trasformata in locale notturno. Dal piano terra, dove il dj mette musica e il barman prepara cocktail, si sale la scala a chiocciola e si arriva a un piccolo salotto con un caminetto, sopra il quale è ritratta in foto l’anziana signora che un tempo viveva in quella casa. Si sale ancora, fino alla terrazza che la proprietaria presumibilmente usava solo per stendere i panni, e che ora, invece,
permette ai tanti giovani che la frequentano di sedersi a un tavolo e ammirare da un lato il Castello della Fava illuminato, e dall’altra il mare, bevendo un mojito preparato a regola d’arte. Il giorno successivo il risveglio è di quelli che fanno venire subito il buonumore: il profumato giardino del Corallo ci accoglie per una ricca colazione con caffè, cappuccino, torte, croissant, succhi di frutta e yogurt. Per chi può è l’inizio di un’altra giornata di mare, per noi, invece, è ora di ripartire: direzione Mamoiada.
DOPPIA LIBIDINE
Francesco: “Il profumo del tonno cotto al barbecue è qualcosa di inebriante”
Alessia: “Quello che ha reso la cena speciale è stato gustarla in un favoloso giardino”
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