La Sardegna terra di grandi maestri di vita

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Articolo di Alessandra Addari
Il mito dei centenari continua ad infiammare le menti di ricercatori e appassionati nutrizionisti alla ricerca del segreto della lunga vita. E una dei luoghi in cui cercare questa mappa del tesoro è proprio la Sardegna e in particolare l’Ogliastra. Una terra ai confini tra montagna e mare, dove si può guardare dall’alto l’orizzonte infinito, respirare aria buona, camminare nel silenzio, cibarsi di prodotti naturali.
Sembra che il segreto o i segreti siano racchiusi in queste poche semplici abitudini che accomunano i sardi con i centenari della altre quattro blue zone: l’isola di Okinawa in Giappone, l’isola di Ikaria in Grecia, la comunità Avventista di Loma Linda in California e la penisola di Nicoya in Costa Rica.
A dirlo ora è Franco Berrino medico ed epidemiologo, fondatore di una associazione la “Grande Via” che ha lo scopo di favorire iniziative volte a promuovere salute, benessere e longevità.
Ebbene lo studioso ed editorialista del Corriere della sera ha fatto una comparazione tra le diete e la vita dei longevi di queste cinque zone così diverse tra loro. Ciò che le accomuna o meglio ciò che accomuna i centenari è la vita semplice, sobria e la mancanza di cibo industriale.
In Sardegna – dice Berrino – uomini e donne lavorano i loro orti, mantenendo un contatto continuo con la natura, svolgendo quella attività fisica essenziale per l’efficienza dell’organismo, hanno solidi rapporti sociali, mangiano prevalentemente cibi prodotti in casa o locali, come grano , orzo, verdure fagioli, formaggio pecorino, ricco di grassi omega3, erbe selvatiche ricche di sostanze antinfiammatorie, più raramente carne, moderatamente vino rosso.
Non molto diversa la vita degli Avventisti di Loma Linda che evitano il tabacco, alcol, caffè e sono prevalentemente vegetariani.
In Grecia la gente segue una dieta mediterranea con molta frutta e verdura e pesce. Simile dieta anche a Okinawa dove si mangiano i vegetali locali e il pesce.
I centenari di Nicoya in Centro Amarica si cibano per la gran parte dei giorni di fagioli e zucca.
Il punto in comune sono i legumi: fagioli, ceci, lenticchie che hanno la capacità di saziare abbassando il colesterolo e i cereali integrali ricchi di fibre. Noci, mandorle e nocciole completano la loro dieta.
Come spiega però lo studioso non è solo il cibo che conta, ma anche le solide relazioni familiari e sociali e la vita all’aria aperta. E la Sardegna costituisce su questo punto un solido esempio, basta recarsi in uno dei piccoli centri dell’interno e osservare la vita dei nostri anziani, nonni, zii e conoscenti per imparare come si può resistere al tempo. Seguire il loro esempio non è solo un vezzo da ecologista, ma secondo un mastodontico studio dell’Università di Harvard anche un modo per allungare la vita di ben 11,5 anni. Un guadagno di anni che si acquista nonostante l’età, se si inizia ad esempio a 60 anni si allunga la vita di altri 100,4 mesi.