È sardo il miglior miele biologico

A cura di Alessandra Addari
Medaglia d’oro “biomiel” a Terrantiga di San Sperate.
Tra i tesori enogastronomici della Sardegna c’è sicuramente il miele, prodotto nell’isola fin dai tempi più antichi, quando ancora non si conosceva l’uso dello zucchero raffinato.
Per questo prezioso nettare prodotto nell’isola ora arriva anche un riconoscimento internazionale: il concorso “biomiel” svoltosi quest’anno a Matera, organizzato in collaborazione con il CREA, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e analisi dell’economia agraria del Ministero delle Politiche Agricole, ha riconosciuto il valore di ben 13 produttori sardi ai quali sono andate altrettante medaglie delle 92 consegnate .
Due le medaglie d’oro andate a Terrantiga, l’unica organizzazione di produttori del settore apistico con sede a San Sperate, apripista del miele biologico prodotto con un sistema nomade in un ‘area che va dalla Foresta Burgos alle scogliere di Teulada, toccando il Montiferru e la Marmilla. Per la giuria di esperti il miele di Eucalipto e di Corbezzolo prodotti da Terrantiga sono i migliori monoflor tra quelli esaminati.
All’organizzazione di produttori Terrantiga sono andati anche quattro argenti: per il miele di Asfodelo, per quello di Sulla, Lavanda Selvatica e Erica.
Ha conquistato due ori, per Eucalipto e corbezzolo pure l’azienda di Nicola Cossu.
Terzo posto nella categoria millefiori anche per l’apicoltura Barbagia di Antonia Puddu .
Un traguardo non da poco per le aziende sarde visto che al concorso hanno partecipato produttori provenienti da diverse parti del mondo, Grecia, Italia, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia e Spagna.
“Un importante riconoscimento, che ci spinge a intensificare il nostro impegno, soprattutto per diffondere la cultura del miele – ha detto Francesco Caboni, direttore di Terrantiga – una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori può derivare da un’alleanza strategica che vogliamo realizzare con il mondo della grande cucina. Nel miele c’è biodiversità, sostenibilità e territorio, tutti gli ingredienti verso i quali oggi la nostra società punta il suo sguardo”.