La Sardegna e l’economia che funziona.

A cura di Alessandra Addari
Le piccole e medie imprese manifatturiere danno lavoro a 30 mila persone. Vola il Nord Sardegna.
C’è una Sardegna che lavora e che produce, nonostante le mille difficoltà. E’ il comparto manifatturiero. Più di 7 mila aziende e 30 mila addetti.
Confartigianato Sardegna parla di “forza della manifattura sarda”. Sono le tante piccole e medie imprese che uniscono la manualità alla tecnologia più avanzata. Imprese dell’agroalimentare, dai produttori di salumi, a quelli della pasta passando per chi produce conserve in barattolo, poi tutto il comparto del tessile, della lavorazione del legno, del sughero e dei metalli, l’abbigliamento, le ceramiche, gli accessori. Sono per lo più artigiani che non si sono mai arresti nonostante la pandemia e il rincaro delle materie prime, vendono on line e hanno sedi dislocate in tutta l’isola, non necessariamente nelle grandi città o nelle zone industriali.
Il territorio più ricco è quello del Nord Sardegna con 2.287 imprese poi il sud Sardegna con 1.309 imprese , ancora Nuoro con 1.164 imprese e Oristano con 698 realtà.
Una crescita che si riscontra in egual misura in tutto il bel Paese Italia.
Per la presidente di Confartigianato Sardegna Maria Ausilia Lai, però occorre più attenzione da parte delle istituzioni nazionali e regionali nei confronti di questo tessuto produttivo, meno tasse, burocrazia più snella e una tutela del made in Sardinia e del Made in Italy che garantisca l’origine dei prodotti contro le contraffazioni. La Sardegna da questi dati deve partire per tornare a sognare.