Natalia Scalas, la regina delle panade di Assemini.

Articolo di Alessandra Addari
La prima Panada Natalia l’ha preparata a 16 anni. Glielo chiese sua madre, impegnata in quel momento al lavoro.
Era la prima volta che Natalia si cimentava con quella complicata preparazione fatta di pasta di farina e semola, lavorata per benino “violada”al punto giusto, come si dice in lingua sarda, e riempita con le patate , le anguille, il pomodoro secco, prezzemolo e aglio. Da quel giorno Natalia non smise mai di preparare questo gustosissimo piatto. Lo faceva con le anguille, la carne, le verdure, nei
giorni di festa per la sua famiglia. Per lei arrivò più tardi il matrimonio e tre dolcissime bambine. Anche loro cresciute con il profumo della Panada che si sprigionava per casa.
Appena maggiorenni le tre ragazze decisero però di trasformare quell’antico sapere di famiglia in un business e aprire un laboratorio di Panade ad Assemini.
All’inizio Natalia che allora aveva 57 anni non ne voleva sapere, poi si convinse e iniziò la sua seconda vita con la Maison Des Delices. Un nome francese, forse difficile da pronunicare, ma che a Natalia ha portato tanta fortuna. Le sue Panade sono conosciute in tutta Italia.
Il segreto – mi spiega – è utilizzare prodotti freschi. Tutto viene inserito a crudo, le patate sbucciate e tagliate a fette, le anguille appena pescate, eviscerate e fatte a pezzi, il pomodoro secco.
La panada viene cotta al forno al 180 gradi per almeno un ora e si può consumare anche il giorno dopo riscaldata al forno.